Storia e filosofia
I nostri vini ed il nostro olio extravergine d’oliva sono una fotografia delle nostre origini e delle nostre passioni. Cerchiamo sempre di mantenere l’artigianalità dei nostri prodotti, che rispecchiano ed assecondano le caratteristiche peculiari di ogni annata. Siamo molto legati al nostro territorio, in una relazione di reciproca condivisione, per questo lo rispettiamo il più possibile.
Produzione e territorio
Le uve maturate al sole estivo vengono messe a riposare sui graticci, dove il tempo e l’aria aumentano il naturale apporto zuccherino e l’intensità organolettica della frutta, raggiungendo grandi concentrazioni di aromi e sapori.
Il suolo ed il territorio sono risorse preziose che vanno preservate, per questo cerchiamo di ridurre al minimo l’utilizzo della chimica sia in campagna che in cantina.
Mezzane
Sole, aria e suolo rendono i vini unici
La Valle di Mezzane si presenta come un piccolo paradiso verde dai pendii raccolti e sapientemente lavorati.
Il territorio poco urbanizzato, libero da insediamenti produttivi di natura industriale, ha infatti permesso una sinergia completa fra uomo e natura e lo sviluppo quindi del settore agricolo, vero motore economico della vallata.
Le ripide colline sono costituite da marmo bianco o “biancone”, terreni originariamente poveri, nei secoli addomesticati dal lavoro dell’uomo che ha sfruttato la loro conformazione fino a raggiungere l’originale vocazione di questo territorio: la produzione di vini di grande carattere.
I frantoi e le cantine
La Val di Mezzane è un territorio di modeste dimensioni ma che vanta antichissime radici naturali e storiche. In questo piccolo paradiso verde, sono nati diversi frantoi e cantine unici, sia per il terreno fertile e particolare di queste zone, sia per l’impegno e la dedizione che i produttori mettono nello sviluppo sempre continuo di strumenti innovativi, nel rispetto della bellezza della terra che li circonda.
Nel cuore della Valpolicella
Storia della valle
Nella valle, l’insediamento umano risale all’epoca del Paleolitico, grazie alla ricchezza di acqua.
Attraverso numerosi ritrovamenti, è stato dimostrato lo stanziamento nel periodo romano grazie la presenza di una via locale, la via Cara, che partiva da Potumia ed arrivava al castrum di San Mauro di Saline. Ma il più antico documento che testimonia l’esistenza della località chiamata Mezzane risale al 1035. Si tratta di alcuni manoscritti che narrano di una donazione di alcune terre di “Lavanei, Maximagi, Mezanarum” che il Vescovo di Verona fece al monastero di San Nazaro.
Successivamente, attraverso la bolla del 27 aprile 1215 Papa Eugenio III donò a Teobaldo, vescovo di Verona, una serie di territori tra cui “plebem de Mezano cum capellis et decimis et castello et familiis”. Dal 1500 si assistette ad un recupero della tranquillità della valle che la rese ideale per l’edificazione e l’uso di ville di campagna.